sabato 21 novembre 2020

 

  XIII STEP: LA PUBBLICITÀ

Archipendolo: Sponsorizzazione


Come ogni strumento che si rispetto, anche l'archipendolo è stato interessato, per quanto in misura limitata, da forme di pubblicità. In vecchi giornali, periodici e riviste si trovano, infatti, riferimenti all'archipendolo o al filo a piombo.
Particolarmente interessanti sono questi due documenti italiani, editi durante il secolo scorso.
Il primo rappresenta un numero di una rivista, il "Sistema A": si tratta di un mensile, i cui numeri sono stati pubblicati tra il 1949 e il 1967, in cui venivano descritte idee per piccole invenzioni, bricolage, migliorie da apportare alla propria casa e simili. In questo numero, datato febbraio 1953, c'è una piccola inserzione sul filo a piombo.

 

Nel secondo documento, invece, si trova la rappresentazione di un vero e proprio archipendolo. Si tratta di una stampa d'epoca (fine Ottocento - inizio Novecento) raffigurante diversi oggetti inerenti l'ambito dell'edilizia. 

In alto a sinistra si nota la raffigurazione dell'archipendolo.

Sulla falsa riga di quest'ultimo, si trova raffigurato un archipendolo anche in diverse tavole topografiche.

In alto a sinistra, un archipendolo.

Nessuno dei documenti rappresenta una pubblicità nel senso in cui la intendiamo oggi: infatti, lo scopo con cui sono stati redatti non era tanto quello di sponsorizzare un prodotto, bensì di far conoscere nuovi strumenti di lavoro e stimolare, nel caso della rivista citata, la creatività degli italiani.
Se si volesse immaginare quale potrebbe essere un modo di pubblicizzare l'archipendolo, di certo si dovrebbe pensare ad esaltare la sua facilità di realizzazione ed utilizzo, e la versatilità estremamente importante, dato che con un solo strumento si riesce ad adempiere a più funzioni.

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