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martedì 22 dicembre 2020

  

  XXVI STEP: LA CHIMICA E GLI STRUMENTI SCIENTIFICI

Archipendolo: Legami con la scienza





Come è facilmente intuibile, l'archipendolo non è uno strumento che viene utilizzato per i suoi legami con la chimica; l'unico rilevante principio scientifico cui si può ricondurre senza andare fuori tema è legato al campo gravitazionale.
Ora, di certo gli Egizi, quando hanno inventato questo strumento, non avevano in mente il concetto di campo di forza; la scelta dei materiali, quindi, risponde semplicemente ad un'esigenza di tipo pratico. Infatti, non sono le proprietà chimiche del legno che lo rendono ottimo per costruire un archipendolo, ma semplicemente la sua ampia disponibilità. Per quanto riguarda il piombo, invece, il discorso è leggermente diverso.

Infatti, se si cerca tra i tanti metalli utilizzati nell'Età Antica, il piombo non è di certo tra questi. Inizialmente, si usava qualsiasi tipo di corpo, dato che, come ci è noto da concetti di fisica decisamente più "attuali", tutti i corpi sono soggetti all'attrazione dovuta al campo gravitazionale terrestre. 

Dal punto di vista "strutturale" (ma comunque, più fisico che chimico), il peso di piombo viene utilizzato perché, rispetto ad altri metalli, ha un miglior rapporto difficoltà di lavorazione/usura. Inoltre, rispetto, per esempio, ad un sasso, la sua massa è distribuita in maniera più uniforme, e quindi risponde all'attrazione gravitazionale in modo migliore (in sostanza, oscilla meno di altri corpi prima di fermarsi).

La caratteristica chimica che si può prendere in considerazione è semplicemente il numero atomico: il piombo è l'82° elemento della tavola periodica, il che implica che, rispetto ad altri metalli, ha un maggior numero di protoni e neutroni (che rappresentano la gran parte della massa atomica). Questo fa sì che, fisicamente,  l'atomo di piombo pesi di più rispetto a quello di altri metalli, quindi si nota di più l'allineamento con la verticale rispetto alla superficie terrestre.


venerdì 30 ottobre 2020

VIII STEP: I MATERIALI

Archipendolo: Come è fatto


L'archipendolo, essendo uno strumento antichissimo, è formato da materiali che sono sempre stati facilmente reperibili e poco, in un certo senso, all'avanguardia.

La struttura della "versione originale" dell'oggetto, di matrice egizia, era costituita interamente in legno. Questo, ovviamente, è il materiale in assoluto più utilizzato nella storia dell'uomo: non esiste epoca storica, infatti, in cui non sia stato protagonista di uno o più oggetti caratteristici e non solo. Facilmente reperibile praticamente ovunque, è di certo la materia prima più comune con cui sono stati costruiti archipendoli nella storia; nonostante l'Egitto non sia una regione famosa per i suoi boschi, è pur vero che la quantità di legname da utilizzare per realizzare l'oggetto è veramente irrisoria.

Il filo a piombo non ha bisogno di grandi spiegazioni: il pesetto è, come dice il nome, di piombo; il filo, dal canto suo, può essere sia di canapa che di nylon. Tuttavia, dato che il nylon è un materiale decisamente recente (1938) il filo è sempre stato costituito da canapa.

Alcuni archipendoli, in età rinascimentale, sono stati costruiti anche utilizzando ottone e leghe metalliche simili. Tuttavia, questo tipo di oggetti venivano usati principalmente in ambito militare (es. archipenzolo da bombardieri https://catalogo.museogalileo.it/oggetto/ArchipenzoloBombardieri.html), e non in quello civile.
Il vantaggio di questi, ovviamente, è la miglior resistenza all'usura e la maggior precisione con cui si riesce a tarare lo strumento (come è noto, il legno è sensibile all'umidità, e non essendo note, agli Egizi, tecniche impermeabilizzanti per questo materiale, è evidente la validità dell'affermazione).

Archipenzolo da bombardieri



    XXVIII STEP: LA SINTESI FINALE Archipendolo: Riepilogo finale Siamo giunti alla fine del nostro viaggio alla scoperta dell'archipend...