venerdì 30 ottobre 2020

VIII STEP: I MATERIALI

Archipendolo: Come è fatto


L'archipendolo, essendo uno strumento antichissimo, è formato da materiali che sono sempre stati facilmente reperibili e poco, in un certo senso, all'avanguardia.

La struttura della "versione originale" dell'oggetto, di matrice egizia, era costituita interamente in legno. Questo, ovviamente, è il materiale in assoluto più utilizzato nella storia dell'uomo: non esiste epoca storica, infatti, in cui non sia stato protagonista di uno o più oggetti caratteristici e non solo. Facilmente reperibile praticamente ovunque, è di certo la materia prima più comune con cui sono stati costruiti archipendoli nella storia; nonostante l'Egitto non sia una regione famosa per i suoi boschi, è pur vero che la quantità di legname da utilizzare per realizzare l'oggetto è veramente irrisoria.

Il filo a piombo non ha bisogno di grandi spiegazioni: il pesetto è, come dice il nome, di piombo; il filo, dal canto suo, può essere sia di canapa che di nylon. Tuttavia, dato che il nylon è un materiale decisamente recente (1938) il filo è sempre stato costituito da canapa.

Alcuni archipendoli, in età rinascimentale, sono stati costruiti anche utilizzando ottone e leghe metalliche simili. Tuttavia, questo tipo di oggetti venivano usati principalmente in ambito militare (es. archipenzolo da bombardieri https://catalogo.museogalileo.it/oggetto/ArchipenzoloBombardieri.html), e non in quello civile.
Il vantaggio di questi, ovviamente, è la miglior resistenza all'usura e la maggior precisione con cui si riesce a tarare lo strumento (come è noto, il legno è sensibile all'umidità, e non essendo note, agli Egizi, tecniche impermeabilizzanti per questo materiale, è evidente la validità dell'affermazione).

Archipenzolo da bombardieri



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