XXIV STEP: LE PAROLE NELLA STORIA
Archipendolo: Storiografia dei termini di riferimento
Un aspetto molto interessante dello studio di un oggetto è valutare l'utilizzo del suo nome nella storia, da quando è stato concepito.
Tramite l'utilizzo di Google Books Ngram Viewer, si riesce a visualizzare un grafico che mostra quanto spesso appare un certo termine in letteratura.
È interessante confrontare la parola "Archipendolo" con "Livella" nella lingua italiana, e "Filo a piombo" in italiano, inglese, francese e tedesco.
Come si nota confrontando questi due grafici, la parola "Archipendolo" è stata usata molto meno rispetto a "Livella": in particolare, la sua frequenza di utilizzo è del 32% rispetto a quella della livella.
Il primo termine, tuttavia, è stato usato con una certa frequenza circa 25 anni prima del secondo, il quale è molto più presente nella letteratura dell'ultimo secolo.
Dall'analisi di questi grafici, emerge un dato che probabilmente non ci si sarebbe aspettati: infatti, nonostante sia molto più semplice trovare notizie sul web cercando "plumb line", questo termine è stato usato anche meno della corrispettiva traduzione in italiano e francese. I più utilizzati, infatti, sono questi ultimi.
Il primo dei due, è stato utilizzato molto nella seconda metà del Seicento, anche se solo per pochi anni, per poi vivere una crescita (con molti alti e bassi) dal Settecento alla fine dell'Ottocento, periodo durante il quale raggiunse il picco di massimo utilizzo. Questo fatto si spiega facilmente con la nascita del Regno d'Italia e la conseguente affermazione, ancor più sostenuta, di società legate alla massoneria (che, come si è visto, sfruttava come simbolo l'archipendolo).
Il termine francese, invece, pur essendo più "vecchio" solo di qualche anno rispetto al corrispettivo italiano, è stato usato con grandissima frequenza in corrispondenza del periodo pre-rivoluzionario e post-napoleonico.
La traduzione inglese rappresenta un caso isolato: infatti, pur essendo usato moltissimo (è il record assoluto) nei primissimi anni di sviluppo del termine, questo venne progressivamente abbandonato, assestandosi su un utilizzo molto basso negli ultimi anni.
Infine, il termine in tedesco è usato con una frequenza media che è pari al 27% circa di quella della traduzione francese. Inoltre, pur essendo stato presente in letteratura ad inizio Ottocento, si nota un utilizzo più massiccio solo a partire dalla fine del secolo, con il picco che venne raggiunto attorno al 1925.
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